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Il CDMPI ha preparato questa nuova mostra, nata dalla sinergia con il gruppo consiliare Verdi-Europa Verde del Comune di Bologna, promotore dell'iniziativa.

Ambiente, Diritti umani, Nonviolenza, sono i temi principali.

La mostra dei manifesti sarà esposta in Palazzo d'Accursio nella Manica lunga, al primo piano, da sabato 11 gennaio al 27 gennaio 2025, a ingresso libero.

Inaugurazione sabato 11 gennaio, alle ore 11.

 

La prima mostra "Camminare per la pace" fu preparata dal CDMPI ed esibita a Bologna nel 2009 in occasione della Prima Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, con una pubblicazione che ripercorreva la storia delle marce e dei cammini, aggiornata nel 2016, con le Marce nazionali per la Pace di Capodanno.

Quest'anno si svolge la Terza marcia Mondiale e nell'ambito dell'iniziativa "Segni di Pace" (vedi articoli precedenti) viene riproposta la mostra con nuovi manifesti selezionati dalla raccolta del Comune di Casalecchio di Reno (Bologna).

Sulla base della guida-catalogo scritta da Vittorio Pallotti nel 2009, si sta preparando la nuova edizione 2025 con l'editore Multimage.

Ingresso alla Sala della Meridiana, Piazza dei Contrari, Vignola

 

Vista della mostra dei manifesti nella Sala Meridiana

 

Installazione "Deflagrazione" di Francisco Cuzzi, 2024

 

  Ognuno può fare qualcosa contro la guerra. Daniel Berrigan

La mostra "Giù le armi", a cura di Overseas di Spilamberto e CDMPI, è parte dell'edizione 2024 di IN PACE, articolata in "Parole", "Segni" e "Note" di Pace.

L'esposizione è stata inaugurata domenica 13 ottobre, e sarà visitabile fino a domenica 8 dicembre.

Il titolo della mostra è tratto dal libro Die Waffen nieder! (Giù le armi!) di Bertha von Suttner, pubblicato nel 1889, che nel 1905 venne insignita del Premio Nobel per la Pace.

Purtroppo la sua attualità rende ancora più necessarie le azioni e le parole per la Pace; questa mostra offre spunti di riflessione sia sulla produzione e il commercio di armi in Italia e nel mondo, che sulle diverse forme di protesta e di obiezione, attraverso i manifesti stampati in Italia, e in Europa, tratti dalla raccolta del CDMPI.

La "storicità" dei manifesti del XX secolo, ci ricorda ancor più quanto c'è da fare, per continuare quanto è stato fatto, riproponendoci Giù le armi! come "un'invocazione imperativa necessaria nel nostro tempo" (dall'Introduzione del catalogo).

Catalogo a schede con le riproduzioni dei manifesti, e fotografie di Bruno Stefani (Comiso, 1983), curato da Giuseppina Caselli (Overseas), Gabriella Lippi, Uber Sala (CDMPI), stampato a Spilamberto da Tipografia Vignolese Masi.