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Un manifesto al mese. Storie vissute di pace e nonviolenza

Prosegue la pubblicazione mensile degli articoli a cura del CDMPI sui notiziari "Casalecchio news" del Comune e "Che succede" dell'associazione Percorsi di Pace, iniziata nel 2017. Ora anche sul nostro sito. Buona lettura.

1 METROQUADRO PER LA PACE

Come ci si oppone alla guerra? PREVENENDOLA! Perché quando un conflitto è già degenerato in guerra enormi sono le difficoltà per riportare la pace con strumenti di pace (la vicenda Ucraina insegna). Quando si ricorre alle armi la spirale della violenza si autoalimenta e gli spazi di manovra del pacifismo impegnato si riducono a poche cose, certo utili ma poco influenti sull’esito del conflitto: la richiesta accorata di apertura di tavoli negoziali, l’aiuto ai civili, il supporto agli obiettori e disertori etc.

Consapevoli di questi limiti i pacifisti sanno che la pace va preparata e richiede un impegno sul lungo periodo, oltre che sul piano culturale, sul piano materiale e politico. Per questo da sempre chiedono ridurre le spese militari, demilitarizzare i territori, ridurre il commercio delle armi, convertire le fabbriche d’armi ad uso civile, preparare la popolazione a forme di difesa civile non armata e nonviolenta etc.

Il manifesto, del 2009, è una rappresentazione di questa visione e ci fornisce esempi concreti per poter lottare per la pace immaginando un futuro senza eserciti e senza guerre. Esso riporta in grande evidenza l’obiettivo generale della Campagna e, con una serie di fotogrammi, gli obiettivi specifici da perseguire. Fa da sfondo il mondo che si vuole cambiare: da un concentrato funereo di armi e apparati bellici a una verde sfera eco-sostenibile, di cui l’area dell’aeroporto ‘Dal Molin’ può entrare a far parte. L’associazione per la riconversione civile si è chiamata “5 ottobre – No dal Molin”. Questa data (del 2008) fu il giorno in cui si tenne un referendum autogestito contro la base militare. Il lungo elenco dei promotori della Campagna e le date 2009 e 2010 (testimonianza dell’ impegno civile perseguito nel tempo) sono inserite su uno sfondo azzurro-cielo che richiama alla speranza.

La Campagna nasce dalla volontà di una parte significativa della comunità locale vicentina di opporsi all’allargamento di una base militare USA richiesta dagli Stati Uniti e approvata dal governo italiano. Gli Stati Uniti intendevano utilizzare l’area dismessa dell’aeroporto civile “Dal Molin” per ospitare la 173° brigata di paracadutisti in stanza in Germania. Appresa la notizia, si costituisce il comitato “No Dal Molin” e sono messe in campo varie azioni per contrastare la realizzazione del progetto. Fra queste viene lanciata la campagna “1 metroquadro per la pace” consistente in una raccolta fondi per acquistare una parte dei terreni destinati alla nuova base e creare dunque un intralcio alla sua realizzazione. L’obiettivo del Comitato è anche quello di riportare a livello nazionale la questione della militarizzazione dei territori, indicando che solo attraverso la difesa collettiva dei beni comuni e la promozione di uno sviluppo sostenibile e nonviolento è possibile farsi promotori di politiche di pace. Ad una delle manifestazioni partecipano quasi duecentomila persone fra cui il premio Nobel per la Letteratura Dario Fo.

L’esito della lotta non è quello sperato ma l’amministrazione locale, dialogando con il comitato e i vari livelli istituzionali riesce ad ottenere varie opere di compensazione e l’impegno a realizzare un grande parco pubblico denominato “Parco della Pace”. Il presidio "No Dal Molin" definisce l’accordo "una vittoria dei movimenti che in questi anni si sono battuti contro la base Usa" ed esito di una lunga mobilitazione della comunità vicentina che ha visto in campo attenzioni e sensibilità diverse.

Esce a fine maggio questo nuovo libro di Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti, edito dal CDMPI, e che verrà presentato a Roma domenica 5 giugno, in occasione di EireneFest, Festival del libro per la pace e la nonviolenza.

I manifesti, come solito dicono tutto.

Robert Fisk, The Indipendent, 2012

Ogni mese, dal 2017 al 2022, sui notiziari Casalecchio news del Comune e Che succede dell’associazione casalecchiese Percorsi di Pace, sono stati pubblicati articoli a cura del CDMPI, con immagini e relativi commenti di alcuni manifesti selezionati dalla ‘Raccolta della Casa per la Pace La Filanda’ di Casalecchio di Reno (Bologna).
Dopo le edizioni uscite nel 2019 e nel 2021 la rassegna si completa con questo libro per offrire una lettura integrale.

124 pagine, illustrato a colori, con la riproduzione dei 49 manifesti scelti e commentati dagli autori, prodotto a stampa e in versione ebook da Youcanprint.

La prefazione è di Angela Dogliotti,  che da anni svolge attività di ricerca e formazione presso il Centro Studi Sereno Regis di Torino, e si occupa di educazione al conflitto.

Chi fosse interessato può scrivere a: vittoriopallotti@libero.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

copertina catalogo 50 anni di pace in Europa

 

A 20 anni dalla sua pubblicazione, il Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – CDMPI mette a disposizione di tutti gli interessati, gratuitamente, il volume “50 anni di Pace in Europa (1950 – 2000) – Eventi e immagini”, realizzato dal CDMPI nell’anno 2000 in occasione delle iniziative promosse a Bologna (una delle 9 città europee della cultura, sul tema della comunicazione) nel quadro delle celebrazioni europee per l’inizio del nuovo millennio.

Questo lavoro (libro e mostra) è stato realizzato con il contributo determinante dei militanti del CDMPI e con la collaborazione di: Museo per la Pace di Norimberga, Casa per la Nonviolenza di Verona, Museo civico – Collezione Salce di Treviso.

Ne riportiamo di seguito una breve presentazione, tratta dalla Prefazione:

Questo libro, che è dedicato alla storia del Movimento della Pace in Europa nel mezzo secolo appena trascorso, accompagna la Mostra di 100 manifesti "50 anni di pace (1950-2000)... sui muri d’Europa" e trae ispirazione dai manifesti dell’Archivio del CDMPI di Bologna che l’ha realizzata.

Il libro si articola in 4 parti:
1) Saggi introduttivi;
2) Cronologia ‘50 anni di Pace in Europa’;
3) Riproduzione dei 100 manifesti della Mostra;
4) Appendice ‘Per saperne di più’ con 50 schede di presentazione di movimenti e personaggi citati nei manifesti della Mostra.
                                 
Il libro (pp.110, formato cm 21x21, ill.) è bilingue (italiano – inglese) e viene spedito su richiesta, anche in più copie, con spese postali a carico del destinatario.

Contatto: Vittorio Pallotti 059 584513 - vittoriopallotti@libero.it

 

Educare alla pace è possibile, è necessario, e questa breve raccolta di immagini illustrate e commentate ne è un piccolo esempio.”
Renzo Craighero

Una nuova raccolta di articoli, scritti da Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti, pubblicati  da Febbraio 2019 a Dicembre 2020 su "Casalecchio News" del Comune di Casalecchio di Reno e "Che succede" di Percorsi di Pace, ora disponibile in formato PDF, per visualizzarlo oppure scaricarlo da questo link:
un manifesto al mese 2019-2020

 

 

 

 

 

 

 

Si prosegue così la pubblicazione a cura del CDMPI, dopo quella di "Un manifesto al mese 2017-2018. Storie vissute di pace e nonviolenza".

Per la versione a stampa, si può richiedere copia dei libri a: uber.sala@gmail.com

Finalmente è nata la pubblicazione a cura di Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti "Le mostre di manifesti dal 1985 al 2020".

35 anni di mostre, documentate e raccolte in un elenco ragionato.
Presentazione dall'Introduzione degli autori

Questo lavoro nasce con il fine di poter disporre del quadro complessivo delle mostre di manifesti effettuate in Italia e all’estero dopo la “1a Mostra bolognese del Manifesto contro la guerra e la corsa agli armamenti, per l’educazione alla pace e alla nonviolenza” allestita a Bologna nel marzo 1985 a cura di quattro gruppi pacifisti bolognesi: Obiettori Fiscali (alle spese militari), Lega Obiettori di Coscienza, Gruppo Autonomo per il Volontariato Civile in Italia, Associazione “Antimilitarismo e Disobbedienza Nonviolenta”.

Alcuni mesi dopo venimmo a sapere che la mostra era la seconda del genere allestita in Italia, preceduta solo da un’analoga mostra allestita a Trento pochi mesi prima (fine 1984) dal gruppo di obiettori di coscienza in servizio civile presso il Comune di Trento; e terza in Europa dopo quella allestita nel 1984 a Stratford (Inghilterra) dal “Political Committee – Retail Services Ltd – London Region”.

Dopo un primo tentativo (2004-2005) di digitalizzare le schede di prestito dei manifesti dal 1985 in poi, il lavoro viene sospeso dopo qualche mese.
Nel 2019 l’associazione “Percorsi di pace” ci chiese l’elenco completo delle mostre di manifesti effettuate a Casalecchio di R. Da questa richiesta è scaturita l’idea di riprendere il lavoro di digitalizzazione delle schede di prestito dal supporto cartaceo a quello digitale su ‘foglio Excell’. Lavoro iniziato verso la fine di febbraio e terminato a fine aprile 2020.
Non è stato un lavoro semplice. Occorreva infatti digitalizzare tutti i dati contenuti nelle 256 schede di prestito secondo un preciso criterio e completarli, ove possibile, con altri dati recuperati da altre fonti (cartacee e digitali) oppure orali, dalla memoria di alcuni collaboratori del CDMPI: complessivamente, quasi 3000 informazioni. Ci sembra però che, alla fine, il tempo e la fatica impiegati ne valessero la pena.

Ringraziamo coloro che ci hanno aiutato nel recupero dei dati mancanti. Soprattutto, ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato il CDMPI a raccogliere, restaurare, catalogare, archiviare e diffondere la conoscenza dei manifesti, contribuendo in tal modo a farli “leggere” come documenti dal valore storico e culturale per la creazione di una società pacifista nonviolenta.

Un ringraziamento particolare al... Coronavirus (il re dei virus, più prosaicamente chiamato ‘Covid19’) che, per il casino provocato e la conseguente segregazione in casa di tutti gli italiani nella scorsa primavera, ci ha consentito di iniziare e portare a compimento questo lavoro.

Fiorella Manzini e Vittorio Pallotti

 

Visualizza o scarica il Pdf   cdmpi-mostre-dal-1985

Quarta di copertina